Tag: Assenza di Barriere Architettoniche

La Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia del 1989 sancisce, nell’art. 31, il Diritto al Gioco per tutti i bambini, un diritto che devono poter esercitare liberamente.  

Il gioco, è risaputo, è fondamentale per lo sviluppo dei bambini, permette loro di interagire con i coetanei, di apprendere, di provare nuove emozioni, di stimolare i cinque sensi e liberare la fantasia. 

Ecco da dove nasce l’esigenza di rendere possibile il diritto al gioco ai bambini con disabilità, che devono poter giocare in libertà ed esercitare questo loro diritto inalienabile, esattamente come tutti gli altri.  

Uno dei luoghi più significativi, nei quali i bambini sono soliti ritrovarsi e divertirsi, è proprio il parco giochi, un’area appositamente progettata per i più piccoli che possono, così, giocare ed esprimersi in totale sicurezza, con la supervisione di genitori o accompagnatori, per i quali sono adibiti appositi spazi per fermarsi e vigilare. 

Per permettere anche ai bambini con disabilità di poterne usufruire, è necessario realizzare parchi giochi inclusivi che, in quanto tali, includano tutti i bambini, senza che una disabilità costituisca un limite. Il parco giochi inclusivo, infatti, offre l’opportunità di favorire l’integrazione sociale e permette a tutti i bambini di essere felici come meritano insieme ai loro coetanei, soddisfacendo anche i genitori che potranno fermarsi all’aria aperta in attesa che i loro figli giochino all’aria aperta. 

I parchi giochi inclusivi sono parchi destinati a tutti i bambini, indistintamente, con finalità di coinvolgimento molto più ampie rispetto a quelli classici, naturalmente hanno bisogno di requisiti e dotazioni specifiche che li rendano accessibili anche ai bambini con necessità speciali. 

È fondamentale che ogni parco possa essere raggiungibile con assoluta facilità da chiunque, perché le disabilità sono di più tipi e nessuna va esclusa, preferendo un accesso raso terra più vicino possibile all’area gioco, favorendo così l’accesso ai passeggini, alle sedie a rotelle, a ipovedenti e a chi ha difficoltà a camminare. Nel caso di parchi giochi inclusivi dunque, l’accedere in facilità, l’assenza di barriere architettoniche, la pendenza corretta delle rampe di accesso sono requisiti fondamentali che aiutano anche gli accompagnatori, i genitori e gli anziani che devono poterli percorrere liberamente e, senza difficoltà, raggiungere bagni e fontanelle d’acqua. Bisogna porre, anche, grande attenzione alle superfici sulle quali si edifica il parco giochi, che non siano pericolose o scivolose, come ghiaia e sabbia, che renderebbero davvero difficile l’accesso e il transito con la sedia a rotelle. Meglio evitare anche l’erba che, con la pioggia, potrebbe inzupparsi e rendere inaccessibile, o arduo, il percorso. 

La superficie adatta deve giungere fino al punto di accesso di ogni attrezzatura del parco per renderla utilizzabile a tutti. Giochi e arredi devono comprendere tutto il necessario affinché un bambino possa utilizzarli in autonomia, senza pericoli ,ma usufruendone per la propria crescita, per misurarsi con gli altri, per conoscere tutte le proprie abilità. Al giorno d’oggi non esiste, in Italia, una normativa univoca da applicare ai parchi giochi inclusivi, le linee guida in merito sono sempre in ambito internazionale da parte del CEN e della FEPI. 

Keyoffice realizza parchi giochi inclusivi o, in alternativa, incrementando quelli esistenti con il necessario per renderli ideali anche ai bambini con bisogni speciali.  

Nel nostro catalogo offriamo un’ampia scelta di giochi inclusivi che permetteranno ai più piccoli di esercitare il loro diritto al gioco in totale sicurezza.